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Nel centenario della sua nascita, queste pagine scelte tra gli scritti di don Giussani restituiscono l'immagine di un uomo di fede che ha fatto dell'educazione dei giovani e della dimensione dell'incontro i perni della propria esistenza e del proprio messaggio. Ripercorrendo il suo cammino, dal giorno in cui ha capito cosa fosse l'esistenza di Dio a quelli in cui ha guidato uno dei più grandi movimenti cattolici al mondo, don Giussani lascia traccia delle idee che lo hanno reso il più grande educatore del Novecento. Ed è nell'importanza attribuita all'educazione dei giovani, infatti, che si deve individuare l'elemento cardine della sua proposta. Rivolgendosi a loro con parole ed esempi che provengono dal loro sistema culturale, don Giussani li ha guidati in un percorso che doveva necessariamente partire dalla piena conoscenza di se stessi: non per imporsi sull'altro, ma per poter incontrare e accogliere l'altro. Una vera e propria educazione sociale in cui i valori cattolici sono le linee guida da seguire per il conseguimento non solo della felicità personale, ma anche di quella collettiva, per dare vita a una società in cui i diritti e le esigenze del singolo siano ascoltati e rispettati. È soltanto tramite la condivisione del bisogno - concetto alla base della nascita di Comunione e Liberazione - che l'uomo può ambire alla piena realizzazione di sé in una vita terrena che altro non è che una continua ricerca del proprio io. In queste pagine ritroviamo non solo il don Giussani teologo, educatore e uomo d'azione, ma anche l'uomo di fede che, con la sua esperienza, dimostra come la Chiesa possa rivendicare il proprio ruolo di guida uscendo da se stessa e continuando a incontrare l'altro.