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Paolo Poli, artista assoluto del teatro all'antica italiano, capocomico per eccellenza, colto, raffinato e dissacrante, non amava parlare di sé. Ma con Pino Strabioli fece un'eccezione, in nome della loro pluridecennale frequentazione. Questo libro nasce da una serie di incontri a tavola ricchi di complicità, in cui il Maestro si abbandona ai ricordi, tra fettuccine con i carciofi, mezza di rosso e un caffè che "fa bene ai capezzoli": gli aneddoti sulle cene alcoliche a casa Fellini, le avventure galanti del Mago Zurlì, gli uomini nudi dipinti da Michelangelo sullo sfondo del suo Tondo Doni, il libro più bello del mondo, Madame Bovary, che inizia con un matrimonio e finisce con l'arsenico. Queste pagine restituiscono con autentica vivacità lo spirito di Paolo Poli, un innovatore, fuori e dentro il teatro, che ha attraversato l'arte e la vita quotidiana del Novecento italiano in tutta la sua bellezza, lasciando un'impronta inconfondibile, geniale e libera.