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Gisella e Marinella si incontrano per la prima volta in ospedale, entrambe in attesa di partorire: è la notte di Capodanno del 1998 e in un paese piccolo come Mazara del Vallo è un caso davvero eccezionale che avvengano due nascite in contemporanea. Le bambine, Caterina e Melissa, nascono a soli quindici minuti e a pochi metri di distanza l'una dall'altra. Melissa cresce con Marinella e le due sorelline più grandi, Lea e Perla. Sono proprio loro a scegliere il suo nome. Caterina, invece, è figlia unica e ha un legame profondissimo con mamma Gisella. Quando arrivano entrambe nella sezione B della scuola Bonsignore, la maestra è la prima a farci caso e a instillare il dubbio nella mente di Marinella: «Che cosa strana...» le dice. «Stamattina in classe arrivò una bambina nuova che somiglia spiccicata alle tue figlie più grandi.» Caterina ha gli stessi occhi di Lea e Perla, gli stessi capelli, gli stessi colori. Come mai, invece, Melissa non somiglia a nessuno? Quando vede Gisella e riconosce la donna con cui aveva condiviso la sala parto, il dubbio per Marinella diventa certezza. Inizia così un lungo percorso alla ricerca della verità, e della cosa più giusta da fare. Con sensibilità e delicatezza, Mauro Caporiccio racconta la storia di un errore umano che avrebbe potuto diventare un incubo, e che soltanto grazie all'amore e alla forza di due donne è riuscito a trasformarsi in una favola moderna, una grande famiglia in cui c'è posto per tutte, le sorelle di sangue e quelle di cuore