Tab Article
Sara studia all'università, lavora al bar Primo Bacio di Rimini, ha due amiche inseparabili ed è volontaria in una casa di riposo per anziani in cui si occupa della burbera Matilde, che solo lei riesce a gestire. Sembrerebbe la ragazza perfetta, eppure sotto la scorza dura è fragilissima. La sua vita, fin da quando la ricorda, è stata una battaglia per sentirsi uguale agli altri. Figlia di immigrati marocchini, ha vissuto i primi anni insieme a una famiglia adottiva, quando i suoi erano in difficoltà. Alla domanda come ti chiami non sa mai cosa rispondere, perché lei è "Sara Oumaima" e non è facile quando hai due nomi, due madri e due padri. Con i suoi genitori naturali ha un rapporto di odio e amore: loro vorrebbero non doversi vergognare dei comportamenti della figlia con la comunità musulmana, che non la vede di buon occhio, e Sara vorrebbe solo sentirsi libera di essere chi è davvero. Un giorno, al bancone del Primo Bacio, si presenta un ragazzo misterioso, che invece di nomi non ne ha neanche uno. O meglio: lo rivelerà a Sara solo quando potrà fidarsi di lei. Sotto quello sguardo irriverente infatti anche lui nasconde i segni di un passato complicato. L'intesa tra loro è totale ma dovranno fare i conti con le proprie radici e con le proprie famiglie. E, per amarsi, dovranno prima capire chi sono e cosa vogliono dal mondo.