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Federico ha quasi diciassette anni, vive in una bella casa a Busto Arsizio, i suoi genitori sono stimati professionisti, frequenta il Classico e trascorre il tempo libero tra l'oratorio San Filippo, le feste con gli amici e il cazzeggio sui social. Sempre a cavallo della sua inseparabile Graziella, ereditata dalla nonna. Riccardo i diciotto li ha già compiuti, vive in una zona popolare di Busto e la scuola l'ha lasciata. Non ha mai conosciuto il padre, la mamma è ricoverata in un centro tumori, ha una sorellina di sette anni che adora - ricambiato - e della quale deve prendersi cura. Per aiutare la famiglia con i soldi fa il rider ma, quando capisce che ancora non basta, entra in brutti giri. Niente calcio, niente PlayStation, non ha né il tempo né la testa. Non si fida di nessuno perché nessuno gli ha mai fatto dono di niente. Due così dovrebbero cordialmente detestarsi (soprattutto se si innamorano della stessa ragazza, che sceglie Riccardo), e infatti è proprio quello che succede. Solo che poi don Andrea, il giovane parroco di San Filippo che gira in centro su un monoruota elettrico e che non disdegna Instagram per parlare al cuore dei suoi ragazzi, ci mette lo zampino. E forse non solo lui. Tra mille diffidenze reciproche, Federico e Riccardo iniziano a scrutarsi, poi si avvicinano, infine diventano amici inseparabili. Ma lo saranno per sempre? Don Alberto Ravagnani, divenuto popolare sui social per i suoi video su YouTube che parlano di fede, ci consegna una storia sincera, divertente e dura allo stesso tempo, che ha scritto grazie alla sua esperienza di vita tra i ragazzi e alla capacità di raccontare il loro mondo.