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Ci sono autori che hanno fatto bellissime storie a fumetti e altri che hanno fatto la Storia del Fumetto. L'anarchico Bonvi, fregandosene di tutte le distinzioni, si è guadagnato un posto di primo piano in entrambe le categorie. Noto al grande pubblico per le immortali strisce delle Sturmtruppen, negli anni Settanta Bonvi amava dar sfogo al suo lato più corrosivo realizzando brevi storie per pubblicazioni underground. Nel 1981, questi racconti - uno dei quali è disegnato dal papà di Lupo Alberto, Silver - confluirono in "Incubi di provincia", un libro diventato presto introvabile che oggi Rizzoli Lizard ripropone arricchendolo con vere e proprie rarità: una storia recuperata scavando tra le riviste degli anni Settanta e quattro capitoli della serie "Leggende urbane", creata nei primi anni Novanta, e considerata dallo stesso Bonvi il seguito ideale degli "Incubi di provincia". Tra queste, una nella quale l'autore ricorda la goliardica adolescenza al fianco dell'amico (e collaboratore) di sempre, Francesco Guccini, che ha dedicato al libro una prefazione ricca di aneddoti e curiosità su questo geniale fumettista.