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"10 febbraio 2021. Eccomi per la terza volta al campo del Manaslu. Il mio sogno è sempre quello: salirci d'inverno. Mentre rifletto, mi rendo conto però che non sto lavorando al mio progetto da solo. Penso a Marianna che sta facendo tante cose... Noi due siamo quelli che vanno nel pollaio, che piantano le patate, le raccolgono, le pelano, le cucinano e le servono. Cosa vuol dire? Che abbiamo le mani segnate, teniamo sempre i piedi per terra e siamo polivalenti. Perciò, quando nasce un progetto, sappiamo fin da subito che cosa bisogna fare in ogni passaggio. E questo è il nostro lato ruspante, che è abbastanza inusuale nel mondo del management. Ma in un team invisibile ci deve stare tutto, anche questo". (Simone). Simone Moro e Marianna Zanatta sono un team invisibile in costante evoluzione dal 2008. In tutti questi anni il loro modo di collaborare si è adattato al cambiamento delle condizioni esterne, delle esigenze del business e delle rispettive legittime ambizioni. Al contempo la loro squadra ha superato crisi, lutti, noia, scontri frontali, elaborato un linguaggio funzionante, affinato doti relazionali e di gestione del conflitto, integrato collaboratori, imparato a delegare e a condividere. Insomma, il loro è stato (e continua a essere) un team in cui il successo crescente è frutto del contributo di tutti, visibili e invisibili, ciascuno per la propria parte. In un momento storico in cui il mondo del lavoro sta cercando nuove modalità organizzative a seguito della pandemia, in cui i singoli si sentono spesso isolati a casa davanti al pc, Simone e Marianna - smart worker ante litteram - offrono a tutti la propria esperienza in team per aiutare a valorizzare quella parte fondamentale della vita che è il lavoro e a districarsi nella selva della comunicazione che, con l'avvento dei social, è diventata sempre più fitta e insidiosa. Il loro esempio e i loro consigli non si rivelano utili solo per moltiplicare stimoli e opportunità, ma soprattutto per crescere come professionisti e come persone. Cosa che può avvenire soltanto se ci si mette correttamente in relazione con gli altri. In team, su un palcoscenico e dietro le quinte.