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Francesco è un ragazzo normale, che frequenta le superiori, passa ore e ore incollato allo smartphone e corre dietro alla bella Martina che gli dà retta solo per scroccare ripetizioni di matematica. Un giorno, dopo una delle solite noiose mattinate passate in classe ad ascoltare il blablabla dei professori, Francesco esce da scuola di corsa, ma perde l'autobus e gli tocca farsela a piedi per tornare a casa. Incamminatosi sulla provinciale, però, smarrisce la diritta via - probabilmente a qualcuno quest'espressione suonerà familiare! e in men che non si dica si ritrova all'Inferno, ma quello low budget e palesemente copiato da un'opera illustre di secoli fa, etichettato come l'Inferno dei Social Network. Anche qui ci sono il Limbo, i cerchi e i gironi e persino una guida che si chiama Mark Zuckerberg (forse lo conoscete?) e che accompagna il protagonista alla scoperta dei "peggio tipi da social". Ci sono i Lussuriosi, che intasano i loro profili con frasi mielose e baci a ventosa alzando l'indice glicemico di Facebook. Ci sono i Golosi assetati di "mi piace" e disposti a tutto per una briciola di notorietà, i Traditori della patria come gli sgrammaticati che non contemplano nemmeno l'esistenza di un punto o di una virgola, e non mancano i Violenti contro Dio, quelli che "l'ho letto su Internet" ed è subito verità... Un viaggio tra gli utenti dannati che non risparmia nessuno, un cammino catartico che offre un'originale chiave di lettura del mondo dei Social Network.