Tab Article
Polonia, 1942. Alla periferia del villaggio di Sokal, in una modesta casetta di legno con un po' di terreno intorno, vivono Franciszka e la figlia Helena. Al culmine della persecuzione nazista, tutti gli ebrei di Sokal vengono radunati nel ghetto per poi essere deportati. A rischio della sua stessa vita e di quella della figlia, Franciszka accetta di nascondere due famiglie ebree e un giovane disertore tedesco; dietro la sua decisione non c'è un'ideologia né la spinta della religione, ma solo un profondo senso di giustizia e rispetto per la vita umana. Nella sua piccolissima casa Franciszka tiene accesa e protegge la fiamma della speranza nel futuro per quelle persone che a lei si affidano come a una madre. E in fondo, per tutti loro Franciszka sarà proprio questo: una madre amorevole e forte, capace di compiere il più grande dei sacrifici con la naturalezza dei gesti quotidiani più semplici. Perché quando un giorno la guerra sarà finita non conterà ciò che si sarebbe potuto fare, ma solo ciò che si è avuto il coraggio di fare.