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Nel 1508 papa Giulio II affidò a Michelangelo Buonarroti, allora celebre scultore ma con poca esperienza come pittore, un compito immane: affrescare la grande volta della Cappella Sistina, le cui pareti erano già state dipinte da grandi pittori del secolo precedente come Botticelli, Ghirlandaio, Perugino. Dopo quattro anni di fatiche, scontri, esperimenti, Michelangelo stupì il mondo con la Creazione, la Caduta di Adamo ed Eva, il Diluvio, le Sibille, i Profeti, gli Ignudi, oscurò la gloria dei suoi predecessori e fu consacrato, a trentasette anni, come il più grande artista del suo tempo. Il libro di Ross King racconta da vicino quei quattro anni.