Tab Article
Quella che definiamo "Guida del pellegrino" di Santiago costituisce il Quinto libro del "Liber Sancti Jacobi", ed occupa i fogli 192-213 del "Codex Calixtinus" della Cattedrale di Santiago de Compostela. Esso rappresenta uno dei testi di maggiore rilievo per la storia del pellegrinaggio a Santiago, e insieme costituisce uno dei migliori esempi di quella letteratura «di viaggio» che nacque in conseguenza delle tre "peregrinationes maiores" (a Roma, a Gerusalemme e a Santiago, appunto). Se nei testi relativi ai pellegrinaggi a Roma e a Gerusalemme il punto focale è costituito dalla descrizione, accuratissima e amplissima, delle mete, in questo testo trova invece molto spazio anche la descrizione del viaggio vero e proprio, con tutti i particolari legati a incontri, difficoltà naturali, climatiche, esperienze vissute. Le strade, i valichi, i ponti, i fiumi, le città, gli ospizi e i luoghi di accoglienza sono descritti lungo tutto l'itinerario verso Santiago, fornendo in tal modo una messe di informazioni di enorme interesse su quella «Europa in cammino» che appare sempre più come la caratteristica del Medioevo europeo. Testo letterario, quindi, e insieme guida a uso dei pellegrini, la Guida è accompagnata dall'Introduzione e dal commento di Paolo Caucci von Saucken, già direttore del Centro italiano di studi compostellani e rettore della Confraternita di san Jacopo di Compostela. Con tre piantine al tratto.