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Cristo, Maria madre di Dio, la Chiesa: sono i tre temi che Inos Biffi prende in esame e illustra in questo volume dell'Opera Omnia. Non si tratta di una riflessione articolata e sistematica, ma di saggi brevi e precisi, che composti e unificati alla fine delineano con penetrante lucidità le tre figure teologiche. Quella di Cristo, anzitutto, che l'autore ama presentare particolarmente come il Crocifisso risorto, o il Signore glorioso, centro e fine dell'uomo e della storia, assolutamente unico Salvatore di tutti. Con puntualità critica Biffi rileva i diffusi annebbiamenti sulla storicità della risurrezione, sul divario tra Gesù di Nazaret e il Cristo della fede, o sull'ecumenismo, che alterano l'identità di Gesù Cristo e il significato dell'incarnazione. L'immagine di Maria risalta nella sua stretta unione con il Figlio e la sua opera di salvezza. Della Chiesa è sottolineato soprattutto il carattere misterico, la sua missione di grazia, il rapporto col mondo, la sua dimensione universale e la sua forma particolare, il senso del primato, e tanti altri aspetti della sua vita e della sua attività, ancora una volta con le delucidazioni necessarie per dissipare errori e fraintendimenti. Verrebbe da paragonare le figure dottrinali che risultano da questi scritti di Biffi a quelle che ci hanno lasciato i pittori divisionisti, per cui non sembrerebbe fuori luogo parlare quasi di un divisionismo teologico.