Figure del pensiero medievale. Vol. 6: «La via moderna». XIV e inizi del XV secolo di Biffi I. (cur.); Marabelli C. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
1.304.124,61€  incassati dalle librerie indipendenti
1.304.124,61€  incassati dalle librerie indipendenti
Cerca un libro o una libreria

Figure del pensiero medievale. Vol. 6: «La via moderna». XIV e inizi del XV secolo

  • Editore: Jaca Book
  • Isbn: 9788816409606
  • Categoria: Filosofia antica, medievale, orientale
  • Traduttore: Granata A.
  • Numero pagine: 370
  • Data di Uscita: 01/11/2010
70,00 €
Esaurito

Tab Article

Dedicato alla via moderna della teologia, il volume ne ritrae le figure e le espressioni sintomatiche: proprio per questo, se la trattazione non è esauriente, risaltano tuttavia chiaramente lo spirito e l'orientamento che hanno contrassegnato quella stagione teologica. Alla via antiqua, o alla "Scolastica" - che, dopo aver conosciuto un'epoca d'oro, si era venuta esaurendo in aridi formalismi e ripetitività -, succede la "critica", che mette in discussione il concetto di "scientificità" e la natura "speculativa" della teologia, per un ritorno metodologico alle sue fonti, ossia alla Tradizione, e perciò primariamente alla Scrittura e ai Padri. È quanto, in misura e sensibilità diverse, troviamo in Ockham e in Biel, in Erasmo e in Nicolò Cusano, per giungere al Maldonado, con la sua figura di teologia ampiamente elaborata e profondamente rinnovata. Nel medesimo contesto nasce il celebre De locis theologicis libri XII di Melchior Cano, in cui si illustrano i fondamenti del procedimento argomentativo della sacra doctrina e a cui si conformerà o si ispirerà la successiva manualistica, mentre riceve stimolo a rinnovarsi la teologia tomista, segnata certamente dall'acutezza dei grandi commentatori, ma pure non immune da "miseria". L'ultimo contributo studia il tema "poesia e teologia". Già considerato nelle precedenti epoche teologiche, esso è qui proseguito per i secoli dal XII al XV, con l'esame degli argomenti e dei materiali a difesa della poesia anche nell'espressione del mistero.

I librai consigliano anche