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La rivista, nata nel 1951, è all'origine di tutto ciò che che nel gruppo si è formato dopo, a cominciare dalla Società editrice. Non casuale è il suo sottotitolo, "Rivista di cultura e di politica": oggi, come allora, alla base del lavoro del Mulino sta il convincimento che i problemi cruciali vadano analizzati in un'ottica che consideri contemporaneamente tanto le questioni culturali quanto quelle politiche. Con un approccio che non trascuri gli aspetti più tipicamente culturali dell'analisi politica. Come sempre, ciascun numero ospiterà una "finestra sul mondo" sui diversi Paesi e sulla rete globalizzata della società, della politica e dell'economia, insieme a rubriche come il "confronto", l'"intervista", il "profilo", il "macinalibro". Gli articoli pubblicati a stampa saranno raccordati tra loro, giorno dopo giorno, dagli interventi del sito web, allo scopo di trovare conferma nell'attualità ai mutamenti di scenario e alle prospettive di crescita e di cambiamento che l'analisi più distesa e lontana dalla contingenza mette a fuoco sul bimestrale.
