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Nel 1992, nel corso di una difficile fase economico-finanziaria, politica e istituzionale, il governo Amato affrontò i quattro settori fondamentali della spesa pubblica - pubblico impiego, sanità, previdenza, finanza degli enti locali - con il meccanismo della grande legge delega. Le riforme previste miravano in particolare a razionalizzare la spesa pubblica e lanciare un forte segnale di ancoraggio alla linea di Maastricht. La legge delega, ben delimitata e ben scandita nei tempi e nelle procedure, può costituire anche oggi il metodo per affiancare al Piano nazionale di ripresa e resilienza le riforme richieste dall'Unione europea? Il volume, scaturito da un webinar che ha coinvolto alcuni dei principali protagonisti di quella stagione riformatrice, risponde affermativamente alla domanda: coniugando rapidità dei tempi di attuazione e ponderazione nelle scelte, la legge delega, con alcuni accorgimenti, può essere risolutiva in una cornice europea che mai come oggi offre opportunità forse irripetibili. Con interventi di Giuliano Amato, Maurizio Sacconi, Giovanni Orsina, Nicola Lupo, Fabio Pacini.