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Nello sviluppo economico delle Marche della seconda metà del Novecento legato al modello della «Terza Italia», un ruolo decisivo si deve a un tessuto produttivo di piccole e medie imprese, capace di rispondere alle esigenze delle comunità locali. Esso si definisce intorno a uomini che interpretano le loro funzioni nella chiave di un forte impegno sociale e civile, destinato a superare ogni interesse personale. Una di queste figure è quella di Luigi Bacci, protagonista, in qualità di direttore generale e poi di amministratore delegato, dell'espansione della Banca Popolare di Ancona. Dal 1956 in poi, essa è artefice di uno sviluppo segnato dall'acquisizione di altri istituti di credito, fino a confluire nel 1995 nel Gruppo Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino. In questo volume si ricostruisce la sua biografia: Luigi Bacci è stato un banchiere innovatore, che ha contribuito a trasformare il volto della sua regione. Egli è stato un protagonista assoluto del cosiddetto «modello marchigiano».