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In Italia, come altrove, le disuguaglianze economiche, sociali e di riconoscimento - alte e spesso in crescita - hanno generato diffusa ingiustizia sociale. Paura, risentimento e rabbia sono cresciuti nelle fasce più vulnerabili della società dando vita a una dinamica autoritaria. Il Forum Disuguaglianze Diversità (ForumDD), che unisce le conoscenze del mondo della ricerca e di quello della cittadinanza attiva, ritiene che non ci sia nulla di inevitabile nelle disuguaglianze: se i poteri e le opportunità non vengono riequilibrati tra le persone è perché si è scelto di non farlo. Un'alternativa esiste, ed esistono le condizioni per trasformare i diffusi sentimenti di rabbia nella leva di una nuova stagione di emancipazione che accresca la giustizia sociale. Questo convincimento è all'origine della scelta di costruire le proposte per la giustizia sociale raccolte in questo Rapporto: proposte concrete e realizzabili, ispirate dall'analisi e dalle idee dell'economista britannico Anthony Atkinson. Il Rapporto si concentra soprattutto sulla disuguaglianza di ricchezza, perché questa riduce la capacità di reagire agli imprevisti, di rifiutare cattivi lavori, di tutelare il risparmio; impedisce alle persone di mettere in atto le proprie capacità imprenditoriali; le spinge a non prendersi cura dell'ambiente. Occorre quindi puntare l'attenzione su tre processi da cui dipendono la formazione e la distribuzione della ricchezza: il cambiamento tecnologico; la relazione fra lavoro e impresa; il passaggio generazionale. Lo scopo è quello di disegnare una strategia complessiva per invertire radicalmente le tendenze attuali e restituire così potere e opportunità alle persone. E solo con una simile azione radicale e comprensibile che si può davvero «cambiare».