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«Nos convictions les plus fermes sont remises en cause par l'apparition d'un nouvel ordre mondial qui nous est encore inconnu». Un nuovo ordine mondiale che ancora non conosciamo: questa è la sfida cruciale che ci attende e di cui ha parlato Emmanuel Macron davanti al Congresso degli Stati Uniti. Il volume analizza le prospettive per l'approfondimento del processo di unificazione dell'Europa a seguito delle decisioni che, in un quadro mondiale sempre più instabile, sono state recentemente adottate per la difesa europea: Fondo europeo per la difesa, capacità militare di pianificazione e condotta di missioni e cooperazione strutturata permanente nella difesa. Si tratta delle misure più importanti adottate dall'UE dopo il fallimento della Comunità Europea di Difesa (CED). Jean Monnet, riflettendo sui passi da fare verso l'unificazione europea, era giunto alla conclusione che non è possibile agire su linee generali, ma che tutto diventa possibile concentrandosi su un punto preciso, che determina poi tutto il resto. Allora si trattava di dar vita alla CECA, oggi il «punto preciso» è quello di una difesa federale europea: poiché l'Unione è costituita da 27 Stati nazionali storicamente consolidati è difficile pensare di costituire un'unica forza armata europea. Una possibile soluzione è di trarre ispirazione dall'esperienza americana della "dual army". Oggi, in presenza di un'amministrazione degli Stati Uniti che mette in discussione le istituzioni multilaterali, una più ampia capacità di iniziativa dell'Europa anche nella difesa le consentirà di sostenerle, mantenendo così aperta la strada verso una maggiore unificazione mondiale su basi federali.