Tab Article
Abbiamo bisogno di nuove mitografie per abitare il tempo e governare la complessità. «Buona ventura. Lezioni italiane di storia economica per imprenditori del futuro» non è solo un libro che vuole scomodare le humanities per uno storytelling valoriale rivolto a imprenditori e manager del nostro tempo. Vuole piuttosto dare voce a un mercante e a un uomo che, a cavallo fra il 1300 e il 1400, ha sognato, progettato e creato cose nuove, in una tensione morale e umana che lo stava affrancando dal modello medievale per consegnarlo definitivamente al Rinascimento. Il suo nome era Francesco di Marco Datini. Molti dei suoi vantaggi competitivi: formazione, investimenti, propensione al rischio e all'innovazione, capitale relazionale e reputazionale, collaborazioni basate sul merito e le competenze, visione strategica, mecenatismo, sono ancora indiscutibilmente attuali. Recuperare questo tratto eccezionalmente italiano del fare impresa, rileggendo la sua storia, significa ridare centralità a una visione umanistica dell'azienda e dell'imprenditore, quali motori di sviluppo e acceleratori di crescita, non solo economica.