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Regolano, vigilano, sanzionano, autorizzano; talvolta sono invocate, ma più spesso sono criticate e giudicate "irresponsabili". Ma cosa sono veramente le autorità indipendenti? E a cosa servono questi organismi anomali che hanno rappresentato uno dei principali fenomeni di trasformazione dello stato amministrativo italiano? Dall'Antritrust alla Consob, all'Autorità garante per la comunicazione o per la privacy, ciascuna è dotata di una diversa fisionomia organizzativa, ma tutte hanno una caratteristica comune: neutralità e indipendenza dal potere politico. Gli autori, dopo aver sgombrato il campo dalle false autorità indipendenti, fanno ordine in questa disciplina complessa, regolata da norme talvolta frammentarie e confuse: raccontano la storia delle autorità indipendenti, ne chiariscono i rapporti con le altre istituzioni dello stato, spiegano le ragioni dei loro privilegi e il ruolo della normativa comunitaria; infine si interrogano sul loro futuro in una prospettiva in cui la Comunità europea andrà sempre più regolamentandone i poteri.