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Gli Stati Uniti sono stati a lungo meta privilegiata per quanti erano costretti ad abbandonare il proprio paese per ragioni religiose, politiche ed economiche, e l'immigrazione è uno dei tratti costitutivi della società americana. Questo volume ripercorre le vicende di tali flussi migratori dall'epoca coloniale alla controversia riguardante la riforma della legislazione sull'immigrazione durante la campagna per le elezioni presidenziali del 2008. Particolare attenzione viene conferita ai fattori d'attrazione offerti dalla realtà americana, a quelli d'espulsione dai luoghi di provenienza dei nuovi arrivati e al loro mutamento nel tempo, all'interazione dei neoamericani con la patria d'adozione, all'atteggiamento di quest'ultima verso i suoi nuovi membri, alle implicazioni sociali, economiche e politiche dell'immigrazione, alle misure legislative che l'hanno regolamentata nonché al suo contributo al processo di nation building e alla definizione della natura multietnica, multirazziale e multiculturale dell'odierna società statunitense.