Tab Article
A 25 anni dalla prima elezione diretta del Parlamento di Strasburgo il suffragio europeo e la classe politica sovranazionale sono ancora considerati alla stregua di epifenomeni, quasi completamente dipendenti dalla dimensione nazionale del voto e della formazione/selezione dell'élite politica. Tuttavia un'analisi interdisciplinare e diacronica consente di verificare la graduale acquisizione di autonomia delle due issues in questione, cosicché appare indispensabile una riconsiderazione dell'interpretazione "classica", riassumibile nella formula second order, che da tempo designa il voto e, per estensione, il ceto rappresentativo europeo. Riguardo alle elezioni, il volume prende in esame la vexata quaestio della procedura elettorale uniforme.