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Recentemente il Legislatore (Legge 15 dicembre 2014, n. 186) ha preparato il terreno per concedere a coloro che hanno accumulato disponibilità economiche occulte all'estero quello che da più parti è stato definito "l'ultimo treno per la regolarizzazione", ovvero la recente disciplina della voluntary disclosure - estesa durante i lavori parlamentari anche a tutte le forme di "infedeltà domestica" - basata su un concetto profondamente diverso rispetto ai precedenti condoni o scudi fiscali: emersione totale e dettagliata, niente anonimato, pagamento di tutte le imposte sottratte a tassazione, sconto sulle sanzioni (anche penali). Il presente lavoro, quindi, analizza in maniera organica la complessa disciplina del monitoraggio fiscale, profondamente rivisitata dalla recente legge europea del 2013, illustra le nuove piattaforme dello scambio di informazioni in ambito internazionale, soffermandosi anche sui nuovi accordi FACTA di matrice statunitense e dettaglia la disciplina sul rientro dei capitali dall'estero (c.d. "voluntary disclosure"), estesa anche alle attività in nero detenute in Italia, arricchita dall'analisi del reato di autoriciclaggio, che fa il suo ingresso per la prima volta nell'ordinamento italiano. Il dubbio, però, rimane: sarà davvero l'ultima chance per gli evasori?