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Si è cercato di mettere in luce l'interdisciplinarità e l'osmosi delle problematiche relative alla interpretazione del diritto, della musica e della poesia, e come i criteri ermeneutici sono simili e si intersecano tra di loro, anche se sono differenti le finalità. Il terzo capitolo, La interpretazione e le interpretazioni, richiama un celebre scritto di Salvatore Pugliatti degli anni '50, La proprietà e le proprietà. Un profilo di Pugliatti "gigante della cultura", è stato tracciato con sintesi e prende in esame gli incontri e gli scritti di Pugliatti giurista e ne ripercorre il pensiero scientifico, di difficile elaborazione a causa di una produzione di altissimo livello che si è protratta in un arco di tempo lungo cinquant'anni (dal 1927 al 1976). Dotato di un ingegno sommamente poliedrico e di una visione enciclopedica della cultura della quale aveva una padronanza sconfinata, Pugliatti fu un gigante della cultura, letterato raffinato e incisivo apprezzato, studioso autorevole e profondo di musicologia degno di stare a pieno titolo accanto agli altri musicologi italiani, sempre animato da molteplici e vasti interessi intellettuali in ogni ramo del sapere e per questo anche fervido animatore culturale in ogni campo, un umanista autentico e integrale. Il terzo capitolo vuole essere un omaggio al Maestro, un ricordo dello stesso e della struttura interdisciplinare della Sua produzione scientifica. Gli scritti di Pugliatti danno la misura del suo valore incomparabile.