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L'attività accertativa degli Uffici fiscali ha assunto, nell'ultimo periodo. dimensioni senza precedenti; nella maggior parte dei casi, tuttavia, le Commissioni tributarie annullano gli atti impositivi. L'autore si sofferma sul diritto del contribuente al risarcimento del danno, una volta riconosciuta l'illegittimità del provvedimento tributario, analizzandolo sotto ogni aspetto. Il nucleo fondamentale riposa sul principio - ormai riconosciuto dalla stessa giurisprudenza della Suprema Corte - per cui l'Agenzia delle Entrate, come gli altri enti impositori, è responsabile ai sensi dell'art 2043 c.c., per il mancato o ritardato annullamento di un atto illegittimo ove tale comportamento abbia arrecato danno al privato. L'argomento costituisce oggi la frontiera più avanzata dei diritti del contribuente impegnato ad ottenere l'annullamento del provvedimento impositivo notificato. Il volume propone una sintesi ragionata dell'evoluzione del quadro normativo di riferimento attraverso l'analisi sistematica dei più recenti arresti giurisprudenziali e dottrinali, così da fornire al professionista tutte le nozioni indispensabili per una efficace difesa del contribuente. Nella precisazione del danno, atteso che il diritto tributario prevede la riscossione frazionata in pendenza di giudizio, la tematica assume contorni affatto peculiari, tanto in relazione ai danni patrimoniali che a quelli non patrimoniali.