Tab Article
Le problematiche di natura strategica e operativa che un'impresa industriale deve fronteggiare per elevare i propri standard di competitività si collegano sempre al complesso mondo della produzione e della logistica. L'allontanamento dai problemi di gestione della fabbrica, motivato, da un lato, dalla convinzione di non avere "armi" sufficienti per contrastare a lungo la capacità competitiva dei paesi a basso costo della manodopera e, dall'altro, dalla necessità di presidiare nuove frontiere della ricerca, considerate d'importanza essenziale dagli operatori del mercato, ha spezzato il circuito virtuoso del rinnovamento continuo della conoscenza. Da qualche anno, però, si registrano tendenze robuste che evidenziano l'affermarsi di nuove convenienze complessive a sostegno di decisioni manageriali di re-integrazione industriale, accompagnate sovente da significativi processi di "inshoring". Complice, in questi fenomeni, la turbolenta dinamica geopolitica che destabilizza continuamente i parametri tecnico-economici alla base delle decisioni imprenditoriali di "make or buy", ma anche la prepotente e dirompente penetrazione delle innovazioni digitali i cui effetti organizzativi sembrano avvantaggiare il ricollocamento delle iniziative industriali nell'ambito di confini più stabili e protetti. Prefazione di Andrea Piccaluga.