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Fino a che punto le disavventure che ci capitano le abbiamo cercate? Basta uno stupido scambio di persona o un piccolo gesto dissennato per trovarsi di colpo in un giallo o per finire in prigione tra violentatori e despoti. È quanto racconta in questi fattacci di sangue Vincenzo Cerami: quattro delitti famosi realmente avvenuti nella seconda metà del Novecento, accomunati da un'evidente quanto inconsapevole complicità tra vittime e carnefici e consumati da personaggi che si possono incontrare sotto casa, tutte persone - fino al giorno prima - perbene. Indagando su questa attrazione inconscia del male, Cerami ci conduce in un « viaggio nella sporcizia prodotta dall'Italia borghese del dopoguerra», per farci scoprire che a tutti può toccare in sorte di aprire la porta a un assassino insospettabile, specie se ci somiglia. E spesso è solo il caso a non farcelo incontrare. Prefazione di Sandro Veronesi.