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Ludovico ha quasi vent'anni e una passione smisurata, una malattia, per l'enigmistica. Quando un'estate gli capita tra le mani una poesia in versi strampalati intitolata "Chi cerca trova" e firmata Il nastro di Möbius, per lui è impossibile resistere alla tentazione di risolvere il gioco. Comincia così una vera e propria caccia al tesoro fatta di alfabeti calligrafici, anagrammi sintetici, versetti diabolici, sciarade e frasi doppie, crittografie e rebus. Ma più Ludovico cerca il bandolo della matassa più questa si ingarbuglia: tutto sembra infatti ricondurre all'improvvisa scomparsa, qualche mese prima, di un celebre professore della Sapienza. E così quello che sembrava soltanto un innocente indovinello tra le pagine di una stravagante rivista diventa un lungo viaggio indietro nella memoria, che lo porterà a prendere coscienza dei fatti più drammatici che hanno segnato gli ultimi quarant'anni del secolo scorso, a scoprire le laceranti inquietudini degli anni Sessanta, il sangue degli anni di piombo, il dramma del terrorismo che percorse e devastò l'intero Paese. Prefazione di Stefano Bartezzaghi.