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Nel 1524 l'Europa intera è percorsa da tensioni religiose fra luterani e cristiani fedeli alla Chiesa di Roma. L'arte partecipa al dibattito e offre versioni, visioni, insegnamenti che indirizzino verso una presunta verità di fede. In quell'anno la confraternita della Misericordia Maggiore di Bergamo chiede a uno dei principali artisti del tempo, il veneziano Lorenzo Lotto (1480-1557), di concepire i cartoni per la decorazione intarsiata del coro della chiesa di Santa Maria Maggiore; lo scopo è fornire ai fedeli una rassicurante "enciclopedia" simbolica che organizzi il sapere religioso in una coerente costruzione spirituale. Ne scaturisce uno dei capolavori del pittore, un percorso visivo tra ermetismo e cabala, un cammino iniziatico che conduce attraverso una selva di allegorie dall'oscurità alla luce, dall'ignoranza al Sole divino della conoscenza. In questo saggio illustrato Mauro Zanchi inserisce il capolavoro bergamasco nella cultura del tempo, illuminandone il senso complessivo e dettagliando significati palesi e nascosti di ogni scena.