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Genio eccentrico del Rinascimento fiorentino, Piero di Cosimo è una figura quasi sconosciuta, nonostante l'apprezzamento dimostrato dalla critica e l'ampio catalogo di dipinti di tema sacro e profano oggi conservati in musei e collezioni di tutto il mondo. Figlio di un fabbro di nome Lorenzo, Piero compì il proprio apprendistato nella bottega del pittore Cosimo Rosselli, affacciandosi nella scena artistica negli anni in cui Lorenzo il Magnifico era alla guida di Firenze e in città erano attivi pittori eccellenti, da Botticelli a Filippino Lippi, da Ghirlandaio a Leonardo da Vinci, mentre dalle Fiandre giungevano opere d'arte eseguite dai maestri fiamminghi altrettanto straordinarie. L'esposizione, la prima retrospettiva monografica dedicata a Piero di Cosimo, presenta dunque attraverso un ordinamento cronologico il catalogo del maestro, dove, accanto ad imponenti pale d'altare, si incontrano numerosi "tondi" di destinazione domestica, particolari e misteriosi dipinti di tema profano, commissionati dalle più colte e raffinate famiglie fiorentine per le loro residenze e straordinari ritratti. Saranno esposti circa quarantacinque dipinti di Piero di Cosimo e una trentina di disegni, capolavori utili per comprendere il percorso creativo seguito dall'artista. Completa il percorso un gruppo scelto di opere di maestri coevi. Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Galleria degli Uffizi, 23 giugno - 27 settembre 2015).