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Mostra dedicata al pittore umbro Bernardino di Betto, detto il Pintoricchio, promossa dal Comune, dalla Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto in collaborazione con l'Arcidiocesi di Siena, Colle di val d'Elsa e Montalcino, la Fondazione Musei senesi e Siena Capitale Europea della Cultura 2019 - città candidata. Il comitato scientifico, che ha curato l'esposizione è costituito da Cristina Acidini, soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, Mario Scalini, soprintendente i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto e Claudia La Malfa, docente dell'Università telematica internazionale Uninettuno. La mostra è organizzata da Opera, società del Gruppo Civita, che dal 1° gennaio 2014 gestisce per l'Amministrazione Comunale i servizi di accoglienza e valorizzazione dei Musei civici di San Gimignano. Con questa iniziativa prende avvio un più ampio progetto che, con cadenza annuale, intende proporre un approfondimento critico e storico intorno ai capolavori e ai maestri presenti nelle collezioni civiche. Ogni mostra sarà costruita con prestiti importanti, anche se numericamente limitati per le esigenze dello spazio espositivo, scelti per raccontare una vicenda artistica che ha lasciato una testimonianza di grande rilievo nel patrimonio storico e artistico di San Gimignano.