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Questo libro raccoglie i risultati di una ricerca sull'impegno della casa editrice R. Bemporad e Figlio nel settore dell'istruzione primaria dall'Unità d'Italia alla metà degli anni Trenta del Novecento. Le vicende della ditta fiorentina, erede della gloriosa Libreria Editrice dei fratelli Paggi, coincidono per buona parte con la vita di Enrico Bemporad, che seppe raccogliere attorno a sé nomi illustri. Il "sor Enrico" fu un imprenditore di grandi intuizioni, di sorprendente modernità e attualità, come emerge anche dai numerosi carteggi consultati e finora rimasti inediti. La fama della casa editrice è legata alle letture giovanili (basterà ricordare Pinocchio e Gian Burrasca) e soprattutto alle pubblicazioni educative, ambito nel quale per molto tempo primeggiò, assecondando le riforme istituzionali e il rinnovamento pedagogico, chiamando a collaborare autori di spicco e meno noti uomini di scuola, stampando testi innovativi e manuali di notevole fortuna, promuovendo periodici e guide per gli insegnanti. La ricerca, a più voci, restituisce il profilo di un'impresa editoriale, vera protagonista della storia della cultura e della scuola del nostro Paese, che inevitabilmente dovette confrontarsi con gli eventi politici coevi. Un ricco apparato di illustrazioni, in bianco e nero e a colori, testimonia l'uso felice del linguaggio delle immagini di cui la casa editrice intuì precocemente l'efficacia.