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"È in preparazione un'edizione italiana dell''Origine'!!! La quinta edizione straniera in cinque Paesi diversi. Owen si sbagliava dicendo alla Longman che il libro sarebbe stato completamente dimenticato in dieci anni". Così Charles Darwin, in una lettera del dicembre 1863, annunciava entusiasta al botanico Joseph Dalton Hooker che l'"Origine delle specie", pubblicato nel 1859 in Regno Unito, stava per arrivare anche nel nostro Paese. Il libro sarebbe uscito nel 1864 per i tipi di Zanichelli, Modena, con il titolo "Sull'origine delle specie per elezione naturale". All'interno i traduttori dell'opera, Giovanni Canestrini e Leonardo Salimbeni, spiegheranno che non era rivolta solo agli studiosi, che fino ad allora erano costretti a utilizzare le edizioni francesi. Le considerazioni contenute nell'"Origine delle specie" interessano anche "quanti amano, spinti da semplice curiosità, occuparsi del difficile argomento della genesi e dello sviluppo delle specie animali e vegetali". Un testo di studio con un'anima divulgativa, che a 160 anni dall'edizione originale è oggi ristampato in anastatica con due inediti saggi introduttivi. Marco Ferraguti, biologo evoluzionista, descrive la nascita di questa edizione e il suo ruolo nello sviluppo del darwinismo in Italia. Chiara Ceci, naturalista e comunicatrice scientifica, ci mostra da vicino il Darwin sperimentatore, aprendo le porte della sua casa-laboratorio a Downe.