Tab Article
Il commento è integrato da un dettagliato esame del Codice della proprietà industriale e delle pertinenti norme europee o internazionali. Oltre ai consolidati segni distintivi come ditta, insegna o marchi di fabbrica, sono esaminate le specifiche tipologie di marchi e i loro usi "off" e "on-line" (dal "key-word advertising" all'uso come "domain name", dal "look-alike" agli usi leciti o descrittivi); alla disciplina di marchi collettivi o di certificazione s'aggiungono le indicazioni geografiche, inclusa la disciplina italiana e comunitaria nel settore agro-alimentare, vitivinicolo o delle bevande alcoliche. Per i brevetti, ampi riferimenti sono rivolti ad invenzioni biotecnologiche e varietà vegetali - ottenute con processi naturali o per via transgenica - comparativamente alla disciplina del brevetto europeo o delle privative comunitarie, incluso il recentissimo "brevetto europeo con effetto unitario" nell'Unione; certificati complementari per specialità farmaceutiche, modelli d'utilità, topografie di prodotti a semiconduttori, disegni e modelli registrati, sono essi pure analizzati in ottica sia teorica sia applicativa, nazionale e sovranazionale. La disciplina della concorrenza, infine, è anch'essa esaminata alla luce della più recente dottrina e giurisprudenza, nonché degli interventi normativi sulle "liberalizzazioni".