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Nel 1970 andarono in onda quattro atti unici che la Rai aveva commissionato a Franca Valeri: La cosiddetta fidanzata, La cocca rapita, L'intervista e La Ferrarina - Taverna. Nonostante sia forse uno dei testi piú belli dell'attrice-autrice, quest'ultimo era rimasto fino a oggi inedito. È una commedia nera molto divertente nella quale un uomo e una donna, in palese crisi di coppia, vengono inondati di parole dalla proprietaria di una trattoria (interpretata in tv dalla stessa Valeri). In un crescendo di tensione e comicità, l'ostessa, erede di un intera tradizione di «scocciatori» teatrali, non cessa un attimo di glorificare con intempestiva loquacità la poco verosimile cucina del suo locale e la «distinta» clientela che lo frequenta. Tutta compresa nel suo orgoglio professionale, millantato alquanto, è incapace di percepire la reale situazione e di prevederne l'epilogo. L'ostessa della commedia rappresenta uno dei leggendari personaggi chiacchieroni disegnati in quegli anni dalla Valeri, catafratti nel mondo rimbombante delle proprie parole e insensibili a qualsiasi voce altrui. Ma qui il personaggio è inserito in un perfetto meccanismo a orologeria in cui la sua logorrea inciampa negli inquietanti silenzi e nelle poche gelide parole della coppia per precipitare, insieme a tutta la scena, in un finale memorabile.