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Che cos'era il teatro tragico per i Greci? Una rappresentazione drammatica dell'esistenza, ma soprattutto la "realtà poetica" della polis. Sommi artefici della straordinaria produzione tragica furono tre poeti, Eschilo, Sofocle ed Euripide, che in modo differente interpretarono la coscienza religiosa e la gloria di cui viveva Atene, mettendo a nudo le ansie, le miserie, i dubbi del popolo greco e rappresentando tutta l'anima e lo spirito di una civiltà. Il libro è a cura di Simone Beta, le traduzioni delle tragedie, ognuna preceduta da un saggio introduttivo e corredata da note esplicative, sono di Carlo Carena, Vico Faggi, Filippo Maria Pontani