Tab Article
Aldo Nove torna con un libro incantato e selvaggio, una sorta di "Spoon River" delle figure, delle ossessioni e delle paure infantili, ma dilatate a occuparsi e preoccuparsi di tutto ciò che di sbagliato sta accadendo su questo pianeta. Mai il punto di vista è stato così preciso e nitido, mai la voce così limpida pur pronunciando le più comiche, crudeli, strampalate favole della vita quotidiana di una piccola città, Viggiù, destinata a diventare il mondo per antonomasia. Punto di vista di un bambino, o preadolescente, come bloccato a guardar fuori da una finestra sospesa nello spazio e nel tempo, da cui assiste a una fantastica commedia degli orrori con una imperturbabilità che ci permette di riconoscerlo: quel bambino è la parte rimasta buona di noi stessi.