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Perché credo? In che cosa credo? Sono le domande elementari e primarie sulla fede religiosa che tutti ci troviamo di fronte nel corso della vita. In un modo o nell'altro. L'abbiamo chiesto a persone che operano in diversi campi della nostra società e della nostra cultura, e questo libro ne è la relazione. Ecco qui un "assaggio" delle loro risposte: Il teologo: "Dire che credo nel Bene in generale significa dire che credo in Dio". La suora: "Credo perché c'è troppa bellezza a questo mondo; credo perché c'è gente che tutti i giorni fatica a vivere". Il politico: "l'importante è essere consapevoli del mistero". La giornalista: "Il fedele cristiano ama i nemici, perdona l'adultera, agisce per la giustizia, per la verità, per la semplicità". Il medico: "Il medico è come il prete: il prete tocca con le sue mani il Cristo nell'eucarestia, il medico ha a che fare con i malati, ossia lì dov'è Gesù, da amare e accogliere". L'imprenditrice: "Sono cristiana cattolica praticante. Credo nell'amore". Il filosofo: "Credo in te, perché è te che cerco di incontrare". L'attrice: "Dio è fiducia, fiducia che non è speranza: è 'ora e qui'". Lo scrittore: "In questa vita non saprò mai se Dio esiste o meno". La scrittrice: "Temo quelli che credono in Dio e non credono nell'uomo". Il professore: "Sono stato tirato su cristiano, mi ci trovo bene".