Tab Article
Sposata con il cugino Camille, malaticcio e debole di carattere, la bella Thérèse, giovane e avida di vita, si lascia sedurre da Laurent, rozzo amico di famiglia dal temperamento sanguigno. Trascinati in un vortice di passione sempre più fosca, che li porterà fino al delitto, i due amanti sono condannati a non trovare pace. Definito da Oscar Wilde «il capolavoro dell'orrido», in realtà Thérèse Raquin (1867) è quasi un manifesto del naturalismo francese: costruito dall'autore come lo studio di un caso fisiologico e psicologico, analisi delle passioni di un temperamento nervoso e di uno collerico, resta scolpito nella mente del lettore per la sua audacia descrittiva, le sue atmosfere morbose e la precisione assoluta del congegno narrativo.