I paesaggi perduti. Romanzo di formazione di una scrittrice di Oates Joyce Carol - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
1.304.124,61€  incassati dalle librerie indipendenti
1.304.124,61€  incassati dalle librerie indipendenti
Cerca un libro o una libreria

I paesaggi perduti. Romanzo di formazione di una scrittrice

  • Autore: Oates Joyce Carol
  • Editore: Mondadori
  • Isbn: 9788804688396
  • Categoria: Letterature straniere: testi
  • Traduttore: Bagnoli K.
  • Numero pagine: 315
  • Data di Uscita: 19/06/2018
  • Collana: Oscar 451
13,50 €
Facile da trovare

Tab Article

Cosa accade quando una delle più importanti scrittrici contemporanee, autrice di romanzi dalle trame avvincenti e personaggi memorabili, decide di abbandonare la finzione per raccontare di sé? Non un memoir sulla sua vita di scrittrice e nemmeno una classica autobiografia. Joyce Carol Oates non racconta tutto, ma solo quello che è decisivo, gli anni cruciali per la persona (e la scrittrice) che sarebbe diventata. Addentrandoci nelle pieghe dell'infanzia e dell'adolescenza scopriamo tanti misteri e capiamo dove nasce l'immenso serbatoio di storie che è la mente di Joyce Carol Oates. Il padre e la madre che sono personaggi da romanzo, il pollo "un po' speciale" come migliore amico, il primo incontro con la morte quando la migliore amica si suicida, una sorella che è un enigma pericoloso e triste, gli amori e i libri, Alice nel paese delle meraviglie. Ma il vero protagonista è il paesaggio, quell'America rurale fatta di fattorie e avventure all'aria aperta, duro lavoro e perdita, felicità estive, un paesaggio che diventa molto più di uno sfondo per i romanzi futuri. È l'origine stessa del desiderio di scrivere. Ci sono molte foto in questo romanzo, sfilate dall'album di famiglia e mostrate per la prima volta ai lettori. Istantanee di tanto tempo fa e ritratti recenti, tutti ugualmente animati da un fascino mitico che ci fa riconoscere in quei volti lontani e imperscrutabili i fantasmi della nostra infanzia, gli stessi che potremmo ritrovare nei bauli dimenticati nelle soffitte delle nostre case di famiglia. Queste foto, assieme ai ricordi dell'autrice, a volte commoventi a volte irriverenti e teneri, ci dicono che quei fantasmi sono gli stessi per tutti noi e ci stanno vicini per tutta la vita, fino a quando non finiamo per diventare noi stessi questi fantasmi che abitavano il paesaggio e il tempo perduto della nostra infanzia.

I librai consigliano anche