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Torino anni Cinquanta: è la città della FIAT e del PCI, dell'Einaudi di Pavese, Calvino e Natalia Ginzburg, dell'"Unità" di Davide Lajolo, Massimo Mila e Raf Vallone. Negli stessi anni cresce una straordinaria generazione di intellettuali che, di lì a poco, diventerà protagonista della vita culturale italiana. Sono i "ragazzi di via Po": Umberto Eco, Furio Colombo, Gianni Vattimo, Claudio Magris, Edoardo Sanguinetti. Questo libro è la storia della loro formazione in una Torino "capitale" delle idee, in cui si muovono e si confrontano scrittori come Elemire Zolla, Pietro Citati, Guido Ceronetti; giornalisti come Giorgio Bocca e Giampaolo Pansa; artisti come Casorati, Cremona e Spazzan; manager come Gianni Zandano e Gianni Biglia.