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"Le mie poesie iniziano con felicità, con gioia. Nascono come gioia per la scoperta, gioia per la bellezza della natura, per un profumo. Naturalmente ci sono le debite eccezioni. La gioia può tramutarsi anche in disillusione e in tristezza. Questa è la mia ispirazione. Il mio meccanismo di "messa in moto". Così Pier Luigi Bacchini racconta la propria ispirazione. E da questa "messa in moto" potente inizia il viaggio nella sua storia poetica - una delle esperienze più necessarie, avvincenti, efficaci e consapevoli del Novecento (e oltre) italiano - racchiuso in questo volume: dalle prove giovanili ai capolavori degli anni Duemila, "Contemplazioni meccaniche e pneumatiche" e "Canti territoriali", passando per la svolta di "Distanze Fioriture", del 1981, nel quale Bacchini prende le distanze dall'abbandono lirico ed elegiaco per mettere a fuoco un modello nuovo, fatto di linguaggio scientifico, sintassi franta e quasi drammaturgica, uno stile metrico-prosodico dalla forte componente grafica con innovazioni anche tipografiche. Grazie a un uso saliente degli accorgimenti grammaticali e al nitore icastico con cui sono definiti i dettagli, l'Io di Bacchini si polverizza, si frange in quella moltitudine di voci che sono "le varie voci dell'essere umano capace di interrogare variamente se stesso". Biografia a cura di Camillo Bacchini.