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L'opera di Zola è sterminata; la nuova edizione dei Meridiani - diretta e curata da Pierluigi Pellini, comparatista e francesista dell'università di Siena - ne propone i romanzi più significativi in traduzioni quasi tutte nuove o comunque rivedute per questo progetto dai loro autori e condotte - con criteri condivisi - da traduttori di prestigio. Altro elemento importante di novità è l'utilizzo, negli apparati, dei materiali manoscritti da poco integralmente disponibili in francese. In questo secondo volume, tre grandi romanzi non tra i più noti ai lettori italiani: "La solita minestra" (1982), il "ferocemente allegro" romanzo di un palazzo, che attacca il cinismo, l'ipocrisia e la corruzione della classe borghese; "Au Bonheur des Dames" (1883), dove la nascita trionfale dei grandi magazzini con la conseguente rovina delle botteghe e dei piccoli commercianti, il mutamento urbanistico della Parigi haussmanniana fanno da sfondo a una storia d'amore insolitamente a lieto fine; "La gioia di vivere" (1884), romanzo sul dolore e sulla bontà umana incarnati in personaggi indimenticabili, dove trova spazio ed espressione anche l'amore di Zola per gli animali.