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Giannino Stoppani è un ragazzino molto irrequieto, soprannominato dai suoi stessi esasperati genitori "Gian Burrasca". Ogni giorno annota su un diario gli avvenimenti che coinvolgono, o meglio sconvolgono, la sua vita e quella dei suoi famigliari. Con la sua candida, irriverente, maliziosa sincerità, riesce a mettere zizzania e creare situazioni imbarazzanti ovunque: fa scappare gli aspiranti fidanzati delle sorelle, dipinge di rosso il cane di zia Bettina, appende un bambino all'albero, strappa l'unico dente dalla bocca di zio Venanzio... e non solo! Giannino è sempre più irrefrenabile, e i genitori decidono di mandarlo in collegio. Ma in un ambiente così tirannico, lo spirito ribelle di Gian Burrasca insorge e con lui tutti i collegiali... Nonostante siano passati più di cento anni dalla sua pubblicazione, questo affresco ironico dell'Italia del primo Novecento non smette di far divertire i suoi lettori, facendo loro riscoprire il piacere di una lingua italiana colta e vivace. Età di lettura: da 10 anni.