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Poeta tra i più vocazionalmente europei del nostro secondo Novecento, Roberto Sanesi (1930-2001) ha avuto una presenza costante e di primo piano: dal suo esordio, avvenuto nel 1957 con Il feroce equilibrio, per arrivare agli ultimi anni della sua esistenza. Con il grande merito, tra l'altro, di aver proposto in versioni di limpida qualità testi imprescindibili di poeti di lingua inglese, primo fra tutti T.S. Eliot. In questa antologia, curata da Renzo Cremante, è possibile ripercorrerne l'intero cammino poetico, passando dai già maturi testi giovanili, attraverso i momenti chiave di un libro indimenticabile come Rapporto informativo, fino a L'incendio di Milano, con una significativai selezione di riflessioni sulla poesia. Ne emerge il quadro di un autore in costante movimento, eppure sempre impeccabilmente controllato nell'equilibrio del suo disegno di scrittura. Un poeta coltissimo, la cui pagina si realizza in una musica dal respiro sempre più ampio e spesso narrativo, passando dalla iniziale compattezza della versificazione al suo espandersi prosastico, sempre carico di concretezza e immagini. Un poeta inquieto, a tratti anche barocco e visionario, capace di selezionare il reale nelle "rischiose verità dei fatti", e di essere testimone attivo del suo tempo, transitando nel "silenzio degli oggetti" e del mondo, in virtù del proprio elevato profilo intellettuale, ma non di meno con il'inesausta vivacità dei suoi umori e amori.