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"Uno studio in nero" vede uniti due miti della letteratura poliziesca: Ellery Queen e Sherlock Holmes. Tutto ha inizio quando il celebre scrittore-detective riceve un anonimo pacchetto contenente un manoscritto ingiallito redatto da un certo dottor John H. Watson. Ellery è assillato da un contratto editoriale che lo obbliga a consegnare il suo nuovo romanzo il più in fretta possibile, ma la curiosità è più forte degli impegni lavorativi e, facendo i salti mortali, riesce a dedicare un po' di tempo al manoscritto. Anche perché la storia che racconta rappresenta il sogno di ogni appassionato di mystery: ovvero le peripezie cui va incontro l'immenso Holmes nel tentativo di dare un nome e un volto a Jack lo Squartatore! Spetterà proprio a Ellery concludere l'indagine iniziata dal suo illustre predecessore e smascherare una volta per tutte il criminale più famoso della storia. Pubblicato nel 1966 e ammiccante fin dal titolo al capolavoro di Conan Doyle "Uno studio in rosso", questo romanzo è un piccolo gioiello imperdibile per tutti gli appassionati del poliziesco d'autore, un raro e affascinante esempio della narrativa storica di Ellery Queen.