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"Tutti muoiono, ma nessuno è morto" recita un proverbio orientale. Commentando un antico testo tibetano, in queste pagine il Dalai Lama parla della morte: una riflessione serena e confortante, la sua, volta a liberarci da ansie e paure per un evento che, se affrontato con la giusta preparazione e la necessaria consapevolezza, diventa più facile da accettare. Attingendo a una vasta gamma di esperienze e di tradizioni orali e scritte, il Dalai Lama descrive le fasi della morte, dello stato intermedio tra una vita e l'altra e della rinascita, arrivando a delineare una sorta di mappatura degli stati mentali più profondi che si manifestano nella vita quotidiana e che di solito passano inosservati. Attraverso un'analisi lucida ed efficace, il Dalai Lama ci spiega, inoltre, come arricchire la nostra permanenza sulla Terra, per morire senza timori e raggiungere la migliore delle reincarnazioni, cercando sempre di progredire "lungo il sentiero dell'illuminazione".