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1 ottobre 1978: i carabinieri fanno irruzione nel covo delle Brigate Rosse di via Monte Nevoso, a Milano. Hanno appena individuato un covo delle Brigate Rosse, dove, insieme alle carte segrete di Aldo Moro, assassinato pochi mesi prima, trovano anche l'intera collezione dei dischi di Lucio Battisti. A lungo sospettato di nutrire simpatie per i neofascisti, che a loro volta lo veneravano, il popolare cantautore scopre così di essere anche l'idolo dei comunisti rivoluzionari. Curioso destino, per chi aveva sempre voluto mantenere una rigorosa separazione tra impegno politico e creatività artistica. Leo Turrini ripercorre l'avventura dell'uomo e dell'artista che, dopo aver dominato per quasi vent'anni le "hit parade", giunto all'apice della fama nel 1976, si ritirò dalla scena. Dall'adolescenza in provincia di Rieti al trasferimento a Milano per sfondare nel mondo musicale, dal sodalizio con Mogol alla collaborazione con i più importanti cantanti e musicisti, dalla partecipazione a Sanremo alla vittoria al Festivalbar, dal fallito assalto alle classifiche inglesi all'ultimo concerto in un pub della California, dall'amore devoto per la moglie a una morte dolorosamente prematura.