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Il professor Bellavista è ora un settantennte in pensione. Ma non sono cambiate la vivacità del suo spirito e la grazia della sua conversazione, come dimostra il doposcuola di filosofia con cui arrotonda il magro reddito. Ad ascoltare le sue lezioni ci sono ora l'attento e studioso Giacomo, il primitivo ed intuitivo Peppino, e soprattutto Jessika, liceale la mattina e cubista la sera. E' proprio la bellissima adolescente a tentare, con la sua sfrontatezza e la sua indomabile giovinezza, l'anziano maestro e a coinvolgerlo in un rapporto non proprio platonico.