Tab Article
Nel periodo tra le due guerre l'interdipendenza tra Americhe ed Europa ha assunto nuove forme, che hanno dato impulso ad un'intensificazione della circolazione transatlantica di conoscenze, idee, proposte politiche. In questo contesto, il progressivo emergere di un confronto internazionale tra totalitarismi e democrazie non ha riguardato soltanto l'ambito strettamente politico-ideologico, economico e sociale, ma ha interessato e investito la «cultura», tanto nelle sue forme, quanto nei suoi contenuti. Il conflitto tra proposte politico-culturali diverse ha trovato, in quel periodo, un terreno fertile in Argentina, dove la difesa formale dei principi democratici persisteva, accompagnata però dal rafforzamento di movimenti nazionalisti sensibili al messaggio fascista. Il volume, basandosi su una documentazione ampia e diversificata, argentina e italiana, propone un'analisi delle forme di politica culturale realizzate tra Argentina e Italia negli anni Venti e Trenta, mettendo in luce gli orientamenti ideali e la molteplicità di attori e di strutture materiali argentine, italo-argentine e italiane che accompagnarono la circolazione di intellettuali e gli scambi accademici tra i due paesi, le forme e le strategie di propaganda del regime fascista nella Repubblica, e l'atteggiamento di settori della società civile e del mondo politico argentini.